Silenzio, tutto tace.
Adagiata a metà collina
riposa casa mia.
È mezzanotte.
Silenzio, tutto tace.
Sul ciglio della strada
La luce d’un lampione
rischiara il cornicione.
È mezzanotte.
Silenzio, tutto tace.
Un lungo giorno è passato,
un altro giorno che più non torna
mentre penso e non voglio pensare
mentre rincaso al mio casolare.
È mezzanotte.
Silenzio, tutto tace.
L’ultima macchina scompare
Mentre la luna comincia a brillare.
È mezzanotte.
Silenzio, tutto tace.
In questa periferia di paese
Un po’ banale, senza pretese,
nulla muta col mutar delle ore
rimane sempre un dolce chiarore.
È mezzanotte.
Forse lo era,
ma la campana suona un rintocco
poi un altro, un altro ancora,
mentre a levante il cielo s’indora.
Il lamento di un cane s’ ode lontano
mentre l’alba arriva pian piano.
Si svegliano i comignoli delle cascine
mentre la nebbia bacia le colline.
(Natale Seghesio – E le stelle giocano a scopone)