Svinatura
per svinatura si intende l’operazione in cui dopo la fermentazione la vasca viene svuotata: prima si toglie il liquido con la pompa e poi, manualmente, si tira fuori la parte solida (vinaccia).
Questa parte solida viene tirata fuori con l’aiuto di una specie di rastrello che può essere di plastica o di legno per non rovinare il fondo della vasca.
Torchiatura
Tirando fuori la parte solida la si immette in una macchina per spremere il liquido rimasto all’interno, il torchio. Come potete vedere in questa foto fino a dieci anni fa da noi si usava il torchio a pressione verticale
cioè un piatto che, schiacchiando la massa verso il basso, ne fa gocciolare il liquido, il primo di questi torchi era azionato a forza di braccia, il più recente era elettrico. Questo tipo di svinautra e torchiatura ruchiedeva da 2 a 3 gioni a seconda della dimensione del torchio e molta fatica.
Da circa dieci anni le cose sono cambiate e noi utilizziamo una moderna pressa a polmone: non è altro che un cilindro di acciaio al cui interno vi è un telone di gomma speciale che gonfiandosi
schiaccia le vinacce contro le pareti forate del cilindro facendone gocciolare il liquido. Quest’altro tipo di svinatura e torchiatura richiede soltanto da mezza giornata a un giorno (la torchiatura vera e propria dura circa 1 ora), com molta meno fatica ma con la stessa resa.
In questo modo cambia anche la svinatura perchè se prima le vinacce venivano tirate fuori dalla vasca dentro delle “bacinelle” di plastica e buttate nel torchio a mano, ora vengono fatte deluire in una pompa a tramoggia che le trasporta nella pressa.