Un alito, un fruscio, un tremito
vicino e lontano lo senti
leggero, simile a un gemito
di mille volti apparenti.
È il vento, e sussurra
a volte ingrossa la voce
sull’onda azzurra
indietreggia fino alla foce.
È il vento, un albero scuote
un fiore nell’erba accarezza
spinge il ciclista su due ruote
e al mattino ritorna brezza.
È il vento, che piange sull’onda
fugge e ritorna e non lo vedi
né sai dove si nasconda
mentre tu stanco ti siedi.
È il vento, che ci rende beato
a volte accarezza le stelle
dà vita a tutto il creato,
un bimbo che fa marachelle.
(Natale Seghesio – E le stelle giocano a scopone)