Le quattro, un vuoto, l’insonnia:
Io sguardo vaga un momento,
sperduto nel silenzio.
L’ultimo quarto di luna
si perde vagando nel cielo
sommesso, soffuso, un velo.
Pallide nuvole immobili
dormono come pecorelle
senza tempo, quasi vedovelle.
Il tormento di un’anima,
monotona la vita scorre
tra scoscese, profonde forre.
Il passato e il futuro
pensieri sommessi e confusi
troppo spesso delusi.
E le stelle giocano a scopone,
alcune a nascondino
nel loro lungo cammino.
(Natale Seghesio – E le stelle giocano a scopone)