Il Barolo è ormai riconosciuto come uno dei vini migliori a livello internazionale: appassionati ed esperti di tutto il mondo lo apprezzano e vengono in Langa per degustare quello che viene definito “il gioiello dell’enologia italiana”.
Una delle caratteristiche che rendono uniche al mondo le Langhe è la varietà di terreni e microclimi, che determinano molte differenze all’interno della stessa tipologia di vino. Quindi il mio Barolo prodotto a Monforte sarà diverso da uno prodotto a La Morra oppure a Serralunga.
L’importanza del Terroir
Innanzitutto bisogna precisare che il lavoro del vignaiolo è determinante per il risultato finale. Le scelte che faccio in vigna hanno un impatto profondo sulla maturazione dell’uva, e quelle che faccio in cantina indirizzeranno l’evoluzione del vino.
Ogni produttore è quindi anche un po’ artista, in quanto deve interpretare gli ingredienti messi a disposizione dalla natura attraverso una sua personale visione, e ottenere così un risultato unico e irripetibile.
Ma le radici di tutto sono ovviamente nel terreno! È da qui infatti che hanno origine molte delle caratteristiche che ritroveremo poi nella bottiglia, dal “Terroir”.
Con questa espressione si indica un insieme di condizioni geologiche e climatiche che influenzano una vigna, rendendola peculiare e diversa da un’altra. Il termine ha origine in Francia e possiamo accomunare la Borgogna e le Langhe come le due zone vinicole dove il concetto del Terroir trova la sua massima espressione.
Le langhe preistoriche
Per capire come il terreno di Monforte influenzi il mio vino dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, partire letteralmente dalla preistoria!
Le colline di Langa sono nate per sollevamento dal mare tra i 15 e i 3 milioni di anni fa, nell’epoca geologica del Miocene. In questo lasso di tempo possiamo individuare quattro piani stratigrafici, ovvero periodi in cui si formano diversi livelli e tipi di terreno.
Dal più antico al più recente sono: il Langhiano, il Serravalliano, il Tortoniano e il Messiniano.
Un grande lavoro di indagine sui terreni di Langa della Regione Piemonte “La zonazione del Barolo”, (Soster e Cellino, Regione Piemonte, 2002) ha avuto il merito di suddividere e ridisegnare la zona del Barolo sulla base di specifiche caratteristiche geologiche, individuando quattro tipologie di suolo: formazione di Lequio, arenarie di Diano, marne di Sant’Agata fossili, formazione gessoso-solfifera del Messiniano.
Senza addentrarci in tecnicismi possiamo dire che a seconda dell’età in cui è nata quella zona di Langa corrisponderà un terreno diverso.
Le terre di Monforte
Tra la fine del Langhiano e l’inizio del Serravalliano “Elveziano” iniziano ad emergere i suoli di Serralunga d’Alba, caratterizzati da Formazioni di Lequio con strati di marne grigie alternate ad arenarie formate da sabbie silicee più o meno cementate.
Più ad ovest, in pieno periodo Serravalliano emergono i territori di Monforte d’Alba e Castiglione Falletto; il suolo alterna strati di sabbia più o meno compatta, di colore grigio-bruno o giallastro, con arenarie grigie, dette Arenarie di Diano.
L’area compresa fra Barolo e La Morra è costituita da marne grigio-bluastre, ricche di carbonati di magnesio e manganese, che prendono il nome di Marne di Sant’Agata.
Secondo la tradizione generalmente accettata tra i vignaioli di Langa, possiamo dire che nell’area dove prevalgono le formazioni di Lequio, quindi anche qui a Monforte, si avranno Baroli più decisi e corposi con tannini molto evidenti e con maggiore potenziale evolutivo, quindi più adatti all’invecchiamento.
Invece dove le sabbie prevalgono sulla marna di Sant’Agata, si avranno vini più eleganti con profumi più delicati, in cui il tannino e la potenza saranno contenuti.
Come dicevo all’inizio, le scelte fatte dal vignaiolo possono influenzare un vino più di ogni altro fattore. Credo che la bravura stia nel conciliare tutti i fattori per ottenere un vino che soddisfi il consumatore attento più alla sostanza che all’apparenza.
Vieni a scoprirlo di persona
Adesso che conosci un po’ meglio le caratteristiche che rendono speciale il terreno di Monforte, non ti resta che sperimentarle di persona!
Prenota la tua visita guidata, vieni a trovarmi in cantina e cerca nelle mie bottiglie i profumi e i sapori che le rendono uniche!